La Consultazione Psicoanalitica
Definizione
La consultazione psicoanalitica è il servizio clinico offerto dagli Psicoanalisti a chiunque ritenga di avere bisogno di un chiarimento e di un aiuto rispetto a un problema o a un malessere personale, relazionale, sentimentale, lavorativo o scolastico. La consultazione psicoanalitica si occupa anche dei gruppi e delle istituzioni pubbliche o private. Uno o più incontri consentiranno l’individuazione degli elementi psicologici costitutivi di ciò che causano sofferenza e permetteranno di comprendere se esista il bisogno di fare una psicoanalisi, cioè una esperienza terapeutica importante, efficace e trasformativa, o di beneficiare di un sostegno per i propri bisogni emotivi.
Indicazioni
Le indicazioni alla consultazione psicoanalitica spesso sono dovute al bisogno di risolvere una problematica relazionale e affettiva. Tra le tante indicazioni, alcune sono specifiche ed altre apparentemente più generiche e riguardano patologie dell’adulto, del bambino e dell’adolescente.
A) Specifiche
• Nell’adulto la consultazione è indicata per qualsiasi sofferenza impedisca di vivere pienamente la propria vita quotidiana, ostacolando un rapporto soddisfacente con se stessi e con gli altri. Offre accoglienza e ascolto a problemi sentimentali, conflitti familiari, difficoltà lavorative, lutti. Una consultazione con uno psicoanalista è possibile anche per problemi dovuti ad eccesso di ansia, attacchi di panico, fobie, ossessioni, tic; per disturbi dell’umore come la depressione, il bipolarismo, la maniacalità, la ciclotimia; per disfunzioni e disturbi della sfera sessuale come l’impotenza e la frigidità; per forme patologiche di dipendenza, come le tossicomanie, o le nuove dipendenze da internet e le ludopatie; per disturbi della sfera alimentare, come anoressia, bulimia e obesità; per disturbi psicotici e disturbi dissociativi della personalità.
• Nel bambino la consultazione psicoanalitica si presta per la valutazione e la cura di disturbi d’ansia (di separazione, fobia scolare), tristezza e depressione, autismo, disturbi dell’apprendimento, dell’attenzione, del linguaggio e del comportamento, disturbi del sonno e dell’alimentazione, enuresi, aggressività, paure eccessive, paura della morte, tendenza all’isolamento, pensieri ossessivi e compulsioni, problematiche relative all’adozione e alla separazione/divorzio dei genitori. Queste condizioni di malessere sono indici di sofferenza del piccolo e necessitano dell’ascolto attento e accogliente dello psicoanalista. Sono inoltre oggetto di consultazione psicoanalitica le complicanze psicologiche di patologie croniche organiche e i gravi disturbi psichiatrici, come la psicosi.
• Nell’adolescente, la consultazione psicoanalitica si presta per la valutazione e la cura di disturbi d’ansia, tendenza alla solitudine chiusura e isolamento, depressione, selfcutting e forme varie di autolesionismo, disturbi dell’alimentazione, disturbi dell’identità di genere, aggressività violenza e bullismo (agito e/o subito), tendenze antisociali e devianze, dipendenze, rifiuto o disimpegno scolastico, pensieri ossessivi e compulsioni, difficoltà di relazione e comunicazione tra genitori e figli, problematiche relative all’adozione e alla separazione/divorzio dei genitori. Come per il bambino, sono inoltre oggetto di consultazione psicoanalitica le complicanze psicologiche di patologie croniche organiche e i gravi disturbi psichiatrici, come le psicosi, i disturbi dissociativi e dell’identità.
B) Aspecifiche
• Nelle indicazioni aspecifiche, negli adulti, nei bambini e negli adolescenti bisogna tenere presenti la maggior parte delle malattie di apparato e di organo, le malattie autoimmuni e le malattie sistemiche “essenziali” di causa incerta: si tratta delle condizioni “psicosomatiche” che non rispondono bene alle terapie farmacologiche, e sono anch’esse espressione di problematiche del profondo che richiedono l’attenzione e l’ascolto dello psicoanalista.
• Ulteriori richieste di consultazione possono provenire dalle istituzioni e dagli enti, imprese pubbliche o private, che riconoscano una eventuale sofferenza psichica nei propri ambienti di lavoro, e che quindi si possono giovare, attraverso la consultazione psicoanalitica, di un semplice chiarimento o della presa in carico per una cura.